Un tempo, diciamo quarant’anni fa, in musica si ragionava solo ed esclusivamente in vinile. Il cd non era ancora stato inventato. E c’era il lato A e il lato B e potevano essere anche diversissimi fra loro.
Ecco, quarant’anni fa, nel 1979, uscì un bellissimo disco, che aveva un lato A imbattibile, soprattutto pensando che l’autore, il cantautore per la precisione, era un esordiente. Cinque perle una in fila all’altra: “A voi romani”, “ Milano e Vincenzo”, “ Il Duomo di notte”, “In soffitta” e “La sedia di lillà”.
Quel disco si intitolava “Alberto Fortis”, come il ventiquattrenne che aveva lottato tanto per riuscire a pubblicare quelle e le altre canzoni del disco (beh, il lato B che si apre con la surreale e irresistibile “Nuda e senza seno” non è da meno).
Di queste e altre storie di quarant’anni di carriera parlerà – e canterà e suonerà – Fortis domani sera, mercoledì 17 aprile, alle 21 all’Officina della Musica di via Giulini 14/B inaugurando il format della “Serata d’onore” dove gli artisti sono chiamati ad auto celebrarsi senza false modestie. E Alberto sicuramente se lo merita.